La creatinina alta
DISCLAIMER: Il seguente articolo non può e non deve sostituire l'opinione del medico e non si prefigge di dare consigli specifici e personali per il soggetto ma tratta argomenti in maniera generica e standardizzata. Qualsiasi analisi del sangue, e relativi valori alterati, dovrà essere presa in carico e opportunamente analizzata da una figura sanitaria che possiede le giuste competenze e che valuterà gli eventuali accertamenti necessari per effettuare una diagnosi corretta e puntuale.
- Cos'è la creatinina?
- Valori di normalità e alterazioni
- Perché sale?
- C'è da preoccuparsi? Se sì, quando?
- Quindi è normale per uno sportivo avere la creatinina alta?
- Cosa fare per farla scendere?
- Ci sono altre cose che potrei fare per far abbassare la creatinina?
- Se il problema invece non è legato all'allenamento intenso?
- Conclusioni
Benvenuti. Accomodatevi. Dunque, vediamo se indovino. Siete qui perché vi hanno prescritto delle normalissime analisi del sangue di routine. Pensavate che sarebbe stato tutto a posto e invece sono venuti fuori livelli molto alti di creatinina. Siete andati dal medico e quest'ultimo vi ha detto di interrompere l'assunzione di tutti gli integratori parlando di reni affaticati. Proprio voi che siete sportivi e che cercate sempre di mangiare bene. Com'è possibile? In effetti questa storia è incredibilmente comune, molto più di quanto si possa pensare. Ed è anche fonte di ingiustificati allarmismi spesso fomentati dai medici di base. Ma partiamo dal principio per cercare di fare chiarezza.
Cos'è la creatinina?
La creatinina è un prodotto di scarto fisiologico presente nel corpo umano. Si tratta del risultato metabolico della degradazione della creatina fosfato (fosfocreatina) che è presente nel tessuto muscolare. Sono quindi coinvolti processi cellulari per la produzione di energia: proprio per questo, il valore di creatinina, con lo svolgimento delle normali attività quotidiane, sale. Il valore rimane comunque relativamente stabile grazie alla clearance renale. La creatinina si ritrova nel torrente ematico ed è, appunto, filtrata dai reni ed eliminata attraverso le urine. Se la sua concentrazione nel sangue sale, può significare che i reni, per un qualche motivo, non stanno svolgendo al meglio la loro funzione di filtro. Ci sono però altre motivazioni per cui la creatinemia potrebbe salire quindi è importante non saltare subito alle conclusioni.
Valori di normalità e alterazioni
Normalmente, i fisiologici livelli di creatinemia, in assenza di condizioni patologiche che possano alterare la funzionalità renale e, di conseguenza, l'omeostasi ematica, viaggiano tra 0,6 a 1,3 mg/dl, quindi si parla di milligrammi per decilitro di sangue. Questo range potrebbe essere definito come il livello “di normalità”. Ci sono però delle condizioni che portano questo valore ad alzarsi di molto suscitando molto spesso, come detto in precedenza, preoccupazioni - la maggior parte delle volte - ingiustificate. Personalmente la prima volta che ho riscontrato questo valore alterato ho trovato nel referto una cifra di 10 volte superiore rispetto ai valori di riferimento. Questo valore in ogni caso presenta un livello variabile a seconda di alcune condizioni particolari. Nello specifico, tendenzialmente gli uomini hanno valori più alti di creatinina essendo questo marker legato alla massa corporea e muscolare. I valori che possono influenzare sono in effetti diversi, di seguito elencati:
- massa muscolare
- età
- sesso
- alimentazione
- integrazione
- ecc...
Perché sale?
La creatinina è un classico marker che funge da indice di salute renale quindi, quando sale, le cause possono essere diverse, e molte di queste sono legate alla salute dei reni. Possono essere cause dirette o indirette. I reni infatti possono subire un'alterazione dello stato funzionale anche a causa di malattie che non li colpiscono direttamente. Di seguito un elenco di tutti i possibili fattori scatenanti:
- insufficienza renale acuta e/o cronica
- infiammazioni renali
- infezioni renali
- calcoli renali
- vasculopatie renali
- ischemie renali
- patologie prostatiche
- problematiche legate al tratto urinario
- ostruzione delle vie urinarie
- disidratazione
- ipertiroidismo
- ipertrofia muscolare
- acromegalia
- ipertensione arteriosa
- dermatomiosite
- gotta
- miastenia gravis
- miopatie
- distrofia muscolare
- complicanze diabetiche
- complicanze aterosclerotiche
- sforzi fisici importanti (per intensità)
- sforzi fisici importanti (per durata)
- rabdomiolisi
- traumi o lesioni del muscolo scheletrico
- micro-lacerazioni del muscolo scheletrico (indotte da esercizio)
- ustioni
- farmaci ad azione nefrotossica (antibiotici, diuretici, chemioterapici, ecc)
- gravidanza
Avrete sicuramente notato alcune voci per noi molto importanti, nello specifico l'ipertrofia muscolare, gli sforzi fisici, le micro-lacerazioni del tessuto muscolare, ecc. Come dicevamo all'inizio, se mi alleno e mangio bene è davvero possibile che i miei reni stiano per cedere? Beh, in effetti è sicuramente possibile ma statisticamente poco probabile, specialmente se non ci sono sintomi di mezzo. Questo però non ci deve portare a sottovalutare tale valore.
C'è da preoccuparsi? Se sì, quando?
In effetti i fattori che possono far incrementare la creatinina sono davvero tanti e lo abbiamo visto e constatato; la lista appena letta delle potenziali motivazioni è davvero lunga. Diventa quindi difficile inquadrare una causa specifica. Ma quando è il caso di preoccuparsi? Sicuramente i sintomi manifesti sono una traccia importante da valutare per comprendere e risolvere il problema. In abbinamento al valore elevato di creatinina infatti, anche se non sempre, possono esserci sintomi che ci impongono di trattare con la giusta cautela la situazione. Di seguito una lista di manifestazioni cliniche:
- inappetenza
- prurito
- difficoltà di concentrazione
- stanchezza
- astenia
- crampi
- minzione frequente e dolorosa
- pelle secca
- gonfiore ai piedi
- dolore in sede renale
- fiato corto
Quindi è normale per uno sportivo avere la creatinina alta?
Si tratta di un concetto chiaro e risaputo. L'attività fisica è incredibilmente salutare ma comporta alcune modificazioni dell'omeostasi fisiologica dell'organismo, specialmente “in acuto”. Questo non è affatto un problema, dobbiamo semplicemente sapere cosa può cambiare e cosa invece non dovrebbe. Dobbiamo anche considerare il fatto che alcuni valori che escono dal range di normalità dopo allenamenti estenuanti potrebbero richiedere diversi giorni per rientrare. Con allenamenti molto intensi e frequenti quindi alcuni marker potrebbero essere cronicamente elevati e quindi alterati. Come abbiamo già detto è normalissimo che la creatinina si alzi dopo aver svolto un allenamento intenso e nello sportivo quindi è praticamente fisiologico trovare valori fuori norma. Ma è quindi normale? Come mai il medico si è agitato così tanto? Tecnicamente, nello sportivo, la creatinemia elevata non dovrebbe essere considerata un marker patologico specialmente se questo è l'unico valore alterato e se non sono presenti sintomi. Ripetiamo che questo non significa che il dato sia inutile o che possa essere ignorato tranquillamente. Abbiamo visto inoltre che spesso una delle cause di creatinemia è anche la disidratazione. Se ci pensate uno sportivo che effettua uno sforzo molto intenso, non solo si affatica stressando i muscoli, ma perde anche liquidi. Se l'alimentazione post esercizio non consente di reintegrare liquidi ed elettroliti persi, lo stato di disidratazione, in abbinamento alle micro-lacerazioni muscolari, farà alzare ancora di più la creatinemia.
Cosa fare per farla scendere?
In effetti ci sono due alternative. Vediamo ora quella che riguarda la maggior parte degli sportivi. Se la causa è in effetti l'esercizio fisico, sarà sufficiente riposare per qualche giorno prima di andare ad effettuare nuovamente le analisi. Teoricamente potrebbero essere sufficienti 8-12 ore di riposo. Astenendosi quindi dall'esercizio per una giornata dovremmo riuscire ad avere un’analisi del sangue non alterata. In effetti però le tempistiche sono soggettive (considerando aspetti fisiologici) e, più importante, legate allo sforzo che facciamo e alle nostre capacità di recupero. Quindi per sicurezza potreste seguire le seguenti indicazioni. Se siete abituati ad allenarvi tutti i giorni potreste effettuare una settimana di scarico dove i primi giorni della settimana vi allenate comunque ma con intensità e volumi più bassi rispetto al solito. Da venerdì a domenica dovrete riposare. Mi raccomando anche il riposo attivo potrebbe interferire, evitate quindi per sicurezza qualsiasi forma di attività sportiva ludica (partita di calcio o basket, biciclettata con gli amici sui colli, ecc...) o altre attività e faccende domestiche che implichino sforzi importanti (traslochi, pulizie a fondo, ecc...). Lunedì quindi andrete ad effettuare nuovamente il prelievo e se il valore sarà rientrato potrete rimettervi l'anima in pace e stare tranquilli.
Ci sono altre cose che potrei fare per far abbassare la creatinina?
Si, in effetti ci sono altre cose che possono essere fatte per incentivare l'abbassamento della concentrazione di creatinina.
Il riposo
Questo punto lo abbiamo già trattato, quindi non mi dilungherò troppo. Anche se in teoria 8-12 dovrebbero essere sufficienti con 2-3 giorni di riposo saremo sicuri di avere delle analisi non alterate. E state tranquilli, se anche siete dei fanatici della forma fisica, non sarà uno stop così breve a compromettere il vostro percorso. Potrete riprendere a regime dopo aver effettuato il prelievo.
La dieta
Difficilmente l'apporto alimentare di creatina arriva a causare un aumento della creatinina. Pensate solo al fatto che 100 g di carne di manzo contengono circa 400 mg di creatina (quindi 0,4 g). Questo significa che per riuscire a raggiungere 5 g giornalieri - classica quantità di mantenimento - dovremmo consumare più di 1 kg di carne rossa al giorno: e la carne rossa è una delle fonti più ricche di creatina. Chiaramente la creatina è contenuta in altri alimenti, ma questo era semplicemente un esempio per renderci conto di cosa potrebbe voler dire assumere creatina dai soli alimenti solidi. Ma giusto per curiosità vediamo altri esempi. Nel petto di pollo per esempio abbiamo per i 100 g di prodotto circa 350 mg (0,35 mg) e quindi per raggiungere i 5 g giornalieri dovremmo consumare 1,5 kg di pollo. Volendo fare un altro esempio diverso dalla carne: nel merluzzo abbiamo 300 mg di creatina sui 100 g di prodotto e per raggiungere i fatidici 5 g giornalieri dovremmo quindi consumare quasi 2 kg di pesce (per la precisione 1,7 kg). Quindi, se mai fosse possibile raggiungere livelli di creatinina alta con la sola dieta, potremmo, per ridurne la concentrazione, optare per fonti proteiche vegetali come: tofu, seitan, soia, tempeh, ecc. Tali fonti apportano protidi senza però fornire anche creatina.
L’integrazione
La creatina è un integratore molto comune, molto utilizzato, sicuro ed efficace. Tuttavia, si tratta di un elemento che nel corpo umano raggiunge un punto di saturazione. Una volta raggiunto il punto di saturazione sarà sufficiente una quantità di mantenimento giornaliera. E se supero la quantità giusta? Semplicemente se ne prendiamo di più di quella che ci serve, la creatina non utilizzata potrà essere convertita in creatinina e successivamente eliminata.
NB. Che la creatina alzi il livello di creatinina non significa che la creatina faccia male ai reni. Quindi è fondamentale differenziare l'elemento eziologico. La creatinemia infatti può alzarsi quando la funzionalità renale è compromessa o perché sto prendendo troppa creatina. Nel primo caso ci saranno dei problemi per la salute da gestire, nel secondo no. Chiaramente non stiamo dicendo che prendere troppa creatina fa bene ma clinicamente è sicuramente meno rilevante e chiaramente semplice da risolvere come situazione (riducendo la quantità di creatina). Questo è un concetto ormai appurato e assodato da una innumerevole quantità di evidenze scientifiche. Se quindi abbiamo effettuato delle analisi dopo qualche giorno di riposo e comunque troviamo la creatinina alta, potrebbe significare che, se stiamo assumendo cretina monoidrato, le porzioni che sfruttiamo siano eccessive per le nostre esigenze. Di solito la quantità giornaliera di mantenimento è di 3-5 g ma la quota in alcuni casi particolari può salire fino a 10 g. In particolare, i vegetariani e i vegani, proprio perché gli alimenti vegetali sono praticamente privi di creatina, molto spesso traggono grande beneficio da questo tipo di integrazione.
L’idratazione
Quando beviamo poco la funzionalità dei reni può essere rallentata o compromessa con una conseguente inefficienza dell'azione di filtro che questi organi dovrebbero garantire. Essendoci una produzione inferiore di urine potrebbero accumularsi dei prodotti di scarto che, con adeguata idratazione, sarebbero eliminati senza problemi e nelle giuste tempistiche. L'introito di liquidi è molto soggettivo ed è legato al tipo di alimentazione che seguiamo oltre che alle caratteristiche del soggetto. Se mangiamo molta frutta e verdura per esempio assumeremo, anche senza bere acqua, una buona quantità di liquidi. In generale, un quantitativo sufficiente potrebbe aggirarsi intorno ai 2-3 litri per le donne e ai 3-4 litri per gli uomini. Se stiamo cercando di abbassare la creatinemia la quota appena descritta potrebbe anche essere alzata leggermente. Specialmente se dobbiamo recuperare da sforzi protratti e estremamente intensi delle settimane precedenti.
Favorire il recupero
Il nostro corpo recupera non solo in assenza di allenamento. Ci sono infatti molte cose che possiamo fare per recuperare più velocemente come dormire di più. Possiamo inoltre cercare di prediligere attività sedentarie. Scegliere di guardare un film in divano piuttosto che fare una passeggiata. Chiaramente questi sono consigli puramente contestualizzati a una specifica necessità, in questo caso, quella di abbassare la creatinemia. Anche se dovrebbe essere ovvio e scontato, voglio specificare che non stiamo dicendo che uno stile di vita sano e attivo è da evitarsi. Mi raccomando.
Se il problema invece non è legato all'allenamento intenso?
Se la creatinemia è elevata a causa di una qualsiasi delle condizioni patologiche viste in precedenza, allora per far rientrare la concentrazione entro valori ottimali, sarà necessario gestire la patologia stessa attraverso un'adeguata terapia. In questo caso è fondamentale il parere del medico che potrà, a seconda della condizione in analisi, consigliare una visita specialistica o specifiche analisi di approfondimento.
Conclusioni
In sostanza le conclusioni sono molto semplici. Non allarmatevi se riscontrate livelli di creatinina alta nel sangue. Abbiamo capito che le analisi del sangue non vanno sottovalutate ma che molto spesso, nei soggetti sportivi, tale valore viene riscontrato molto più elevato del normale e la cosa crea allarmismi totalmente inutili. Il medico di base non è un medico dello sport e potrebbe non conoscere questa tematica: quindi niente panico! Riposate, ripete l'analisi e molto probabilmente il valore sarà rientrato. Se così non dovesse essere non trascurate la vostra salute e approfondite la questione.